lunedì 5 marzo 2012

CSI: inchinatevi al genio.

Per puro caso sono capitata su una puntata random di CSI.
(in questo momento in realtà c'è Mastrota che cerca disperatamente di vendermi un materasso. *sbadiglia*)
Che dire?
Ha appena fatto il suo ingresso una scienziata biondona che non fa altro che ridere e rispondere in modo banale a battute oltremodo prevedibili, quali: "Che fai, il tuo numero me lo dai adesso o tra dieci minuti?"  "Ah, è così che ci provi di solito? Dimmi, funziona?".
Tripudio di fuffa televisiva, insomma.
Ora mi rivolgo agli autori di queste grandi serie televisive: ma queste battute ve le scrive un barbapapà? Le trovate in omaggio nei fustini dei detersivi Lidl?
Per favore, illuminatemi. Non é normale.
Poi mi fanno molto molto ridere le fantastiche deduzioni dei protagonisti: "Ehi, Rick, guarda! Quella farfalla ha un'ala storta! Da questo si intuisce che  il nostro assassino quando aveva 8 anni è stato colpito da un un annaffiatoio lanciato dal terzo piano della sua scuola elementare, procurandogli il gomito del tennista" "Analizzando la forfora del morto, posso dedurre che l'assassino ha mangiato sushi nel Natale 2007"
Ma dai, paradossale...
Vi lascio con una scena splendida: parte la pubblicità e una voce femminile dichiara: "La bomba è stata creata per massimizzare caos e vittime"
Mio padre: "Ma va? Chi scoperta i cazzu! A ficiru mu' faci BUM??"
Vi auguro di averla capita.

1 commento:

  1. I barbapapà sapevano dialogare, altro che questi patinati deduttori caricaturali e ripuliti!
    Le scene di flirt sono magnifiche, le hai bene descritte: battuta pronta, sorriso senza guardarsi, banalità sconcertante, capacità di esternarsi dal lavoro in quei momenti... degli sveltoni! Grandissimi!

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