giovedì 17 maggio 2012

Non piangere sull'ego versato.

Cosa c'é di peggio di chi si piange addosso?
Forse c'é solo chi si piange addosso non avendo il diritto di farlo.

C'é una persona in particolare che continua a piagnucolare perché non ha la ragazza.
Si lamenta con tutti: con i compagni in università, con gli amici a calcio, con l'oroscopo sui giornali gratuiti che trova in metropolitana...col mondo intero, insomma.
Non si limita alla pratica del piagnisteo lacrimevole se stesso, ma si lancia anche in sfoghi di acidità sugli altri: giudica l'aspetto di tutte le ragazze del circondario, urla contro le coppiette che incontra in giro, colpisce con frecciatine velenose i suoi amici, a volte trattandoli con sufficienza (per scherzo o sul serio, non é dato saperlo)...

La parte più tragica é che il suo essere solo é esclusivamente colpa sua.

Non é un brutto ragazzo, anzi.
Credo sinceramente che sia uno dei più carini del nostro anno.
La sua intelligenza e preparazione sono impressionanti; é sveglio, simpatico, spigliato.
E allora perché diamine é solo?

Perché tale vuole essere, ecco qual é la risposta.

Caro mio, perché ti lamenti tanto se sei il primo a dire che non ti accontenti mai?
Esiste una sana via di mezzo tra l'essere puttaniere e la selettività totale, ma tu non consideri nemmeno lontanamente la possibilità di intraprendere questa strada.
Vuoi che lei ti ami per come sei, per come ti muovi, per quello che dici e per come lo dici.
Vuoi che lei capisca quello che pensi solo guardandoti negli occhi.
Vuoi che abbia le tue stesse idee politiche, religiose, culturali, etiche.
Vuoi che ascolti la tua stessa musica e che abbia i tuoi stessi passatempi.
Vuoi che sia simpatica ai tuoi amici e che ami la cucina di tua madre.

Tu non vuoi una ragazza, tu vuoi un altro te.
Sei così innamorato di te stesso da non capire che hai costruito un'immagine di LEI che non è altro che una TE al femminile.
Una TE con le tette grosse.
Poi ci ripensi e dici che tutti i tuoi parametri sono soltanto delle scuse, che non ci credi davvero.

Allora per te c'é solo l'amore autentico, quello che arriva all'improvviso, in modo del tutto inaspettato e fortuito, come una folata di aria fresca durante un caldo pomeriggio estivo.
Vuoi essere stupito, vuoi essere conquistato all'istante.
Vuoi capire subito che lei è QUELLA GIUSTA.
Ma come puoi dire che lei é quella giusta, se non le dai nemmeno la possibilità di provare ad esserlo?
Tu scoraggi, metti in soggezione.
Le ragazze fuggono non perché sei brutto, o antipatico, o "sfigato": fuggono perché si sentono inadeguate.

Dici di amare le donne e l'amore, ma non é vero: tu hai paura delle donne e dell'amore.

Apri gli occhi, guardati intorno senza porre paletti davanti al tuo cammino; scoprirai che vicino a te c'é almeno una ragazza che farebbe di tutto per poterti essere accanto, per sostenerti e per vederti felice.
Una ragazza che quando ti guarda negli occhi sembra volerti leggere l'anima.
Magari non sarà "QUELLA GIUSTA" per sempre, ma potrebbe essere "QUELLA GIUSTA" per ora.

Perché non provare?




giovedì 10 maggio 2012

Pensiero gordiano.

Dopo una pausa di n alla n giorni, ecco che torno a devastarvi le pupille con i miei deliranti post.
Ordunque, da dove iniziare?
Magari con un avvertimento: sappiate che ciò che state per leggere è un flusso di coscienza, probabilmente non avrà un filo logico né un senso.

Un senso.
Un senso deve averlo per forza.
Magari non è accolto dalla maggioranza, o oggettivamente coerente, ma un senso c'è sempre.
Quello che dice Vasco è una puttanata (#youdontsay). Ah, Vasco si sposa. C'è speranza per tutti. 

Un pappo di un pioppo mi osserva arcigno da dietro il vetro. I pappi sono fastidiosi, anche per chi non ha l'allergia. In questo periodo sembra che Milano sia popolata da minuscole pecore volanti, che non vedono l'ora di esplorare le tue narici. Sì, le TUE, o proprietario degli occhi che leggono queste righe.

A proposito di righe, quest'anno sono tornate di moda. Devo aggiungere "zebre" all'elenco della fauna metropolitana locale.
Con l'arrivo della primavera, oltre che dalle pecore volanti e dalle zebre, Milano è invasa da gente stramba.
I migliori sono i giapponesi, tutti dotati di macchina fotografica professionale con superzoom mega ottico a inquadratura ampia sailcazzo; le giapponesi probabilmente si vestono al buio e ancora non hanno capito come funzionano le stagioni, dato che in inverno vanno in giro in infradito e in estate con gli stivali pelosi.

Gli stivali pelosi. Che invenzione raccapricciante. Perchè una persona normale dovrebbe comprarsi degli stivali pelosi?
Già, forse la gente normale non li compra. Siamo in pochi a essere rimasti normali.
Ormai la normalità é rara più di un Nokia3310.
I dodicenni di oggi non sanno cosa sia un Nokia 3310, sono i c.d. "nativi digitali". Che definizione idiota.
Chi inventa questi termini? "Nativo digitale" mi sa di uno concepito via web.

Ho un esame di informatica tra una settimana e non ho voglia di studiare.

Non ho voglia di fare nulla.

Vorrei essere un gatto.

Odio la primavera.

Ciao.