Siamo alfin giunti al terzo e - si spera - penultimo episodio di questa saga devastante e ben poco interessante.
La terza puntata racconta di alcuni architetti che prendono la laurea su ebay e di falegnami che spostano divani grazie a eleganti movimenti di panza.
Ebbene, oggi i pittori hanno deciso di affrescare i bagni e la cucina, mentre nel pomeriggio i mobilieri si sono dedicati allo smontaggio della camera sul retro e al rimontaggio nella stanza che un tempo fu mia.
Per permettere il trasporto, abbiamo dovuto svuotare le ante del mobile, facendo diventare il letto dei miei una sorta di deposito-montagna insormontabile di roba; ho scoperto persino di avere un corredo di nozze tutto mio e non vi nascondo che ciò mi terrorizza.
Ma lo zenit della giornata campale è stato il momento in cui la vecchia stanza ha iniziato a essere decomposta (e poi a ricomporsi nella nuova).
Un rapido elenco delle incredibili scoperte che ci hanno travolto:
- Dietro gli armadi c'era uno strato di nerofumo agghiacciante, donato dalla condensa: sì, perchè quando questo palazzo fu costruito, dieci anni fa, decisero di fare in modo che nemmeno un grado di calore andasse disperso; così, l'intero immobile fu circondato da uno strato di isolante totale, il che consente alla muffa di annidarsi negli angoli più accoglienti dell'appartamento.
- Il divano-letto si trovava estremamente a suo agio nella vecchia collocazione, e non aveva alcuna intenzione di muoversi da lì. Dopo parecchi sforzi finiti nel nulla, il signor falegname/mobiliere/facchino/tuttofare ha dato sfogo alla sua frustrazione tirando una poderosa panzata al suddetto divano, facendolo spostare dalla sua sede di quasi mezzo metro. Quello dunque è stato il metodo prescelto per la transumanza del sofà.
- Qui arriva la parte davvero spassosa: le due stanze dovevano avere la stessa dimensione, anzi, secondo le misurazioni dell'architetto doveva essere addirittura 3 cm più lunga! Peccato che, invece, la "nuova" stanza sia ben 5 cm più corta: SORPRESA! I mobili, quindi, non entrano fisicamente nella stanza: non abbiamo potuto montarli interamente e rimarremo fino a giovedì senza un pezzo di armadio (e con una marea di roba extra in giro per la casa).
Si sta dimostrando più arduo del previsto.
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