giovedì 13 giugno 2013

Cronache dal fronte - Episodio I

Casa mia è in pieno marasma.

Perchè? Semplice: stiamo cambiando parte dell'arredamento e, nel mentre, ne approfittiamo per imbiancare.
"Che sarà mai!", direte voi: avete ragione, non dovrebbe essere un evento particolarmente truculento e di interesse, ma non è così. In casa mia questo imminente quasi-trasloco si sta vivendo in un'atmosfera di caos, disagio e sfasamento dalla realtà - anche a causa dei miei esami universitari imminenti e della partenza per le vacanze dei miei [beati loro (SIGH, SOB, ARG)].

La situazione è questa: settimana prossima verranno degli operai a smontare una delle stanze, che gli imbianchini dovranno imbiancare, poi torneranno altri operai a smontare un'altra stanza e a montarla nella camera precedente svuotata; al che gli imbianchini dovranno occuparsi della povera camera rimasta vuota e, infine, verranno altri operai a riempirla con i mobili nuovi, che - si spera- siano di facile assemblaggio.
Nel mentre, dovremo far imbiancare anche il resto della casa, imballare tutta la cristalleria e i libri (chilometri di libri!) e rifare i collegamenti del telefono e del modem.

Molto bene.

Quindi, è da qualche giorno che io - la titolare della prima camera da svuotare - sto impacchettando l'inverosimile, trovando sotterrati nei meandri degli armadi e nei fondi dei cassetti roba che non vedevo forse da quando facevo la terza media (NdR: ora sono al terzo anno di università); ho riesumato persino un pallone sgonfio, una pianola perfettamente funzionante e tre trottole "beyblade" con cui sfidavo in scontri truculenti i miei compagni dodicenni (peraltro vincendo, perchè almeno in questo avevo culo).

Ieri, poi, il momento più tragico: ho inscatolato la mia collezione di DVD, i miei preziosissimi CD e tutto il mio set da disegno. Non li vedrò fino al 28 di giugno. Non so se riuscirò a sopravvivere.
Domani mi toccherà svuotare gli armadi: non so dove potrò infilare le mie scarpe, che per ora sono stipate nelle rispettive scatole, in un decente, seppur precario, ordine. Ah, sappiate che ne ho 42 paia, quindi non è un problema irrilevante.

Ciliegina sulla torta, una collega di mia madre OGGI ci ha portato una lucidatrice rotta, cosicchè mio padre - provetto aggiustatutto - possa darle un'occhiata. Ma, benedetta donna, possibile che tu non capisca che in questo cantiere che è il mio appartamento non abbiamo più spazio nemmeno per respirare, figuriamoci se possiamo ospitare la tua pantagruelica aspira-dissolvi-svaporizza-lucidatrice, peraltro ROTTA?
Sono basita.

Presto nuovi aggiornamenti, sempre se sarò in grado di ritrovare il computer in mezzo a tutta questa roba.

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