giovedì 7 novembre 2013

"Buonasera signora, posso urlarle addosso per qualche minuto?"

Mercoledì sera, ore 21.
Sono in cucina, sto cenando con i miei genitori. 
Siamo tutti stanchi, è stata una giornata pesante; io sono stata in giro tutto il giorno tra esami all'università, studio, riunioni e mille altre cose da fare.
Siamo stanchi, ma la cena è un momento prezioso per rilassarsi e per raccontarsi qualche pezzetto di vita quotidiana; solite frasi: "Oggi mi ha interrogato proprio una stronza!", "Sai, ho scoperto che Caia si sposa...", ecc.

All'improvviso, suona il mio cellulare.

Un numero che non conosco: 3472002599.
Rispondendo, scopro che la chiamata proviene dal centralino della Vodafone (ecco spiegato perchè non ho censurato il numero: se lo conosci, lo eviti).
All'altro capo della cornetta c'è Tizia, una ragazza dalla voce squillante, che mi perfora i timpani strillando: "BUONASERA, SONO DELLA VODAFONE. SIGNORA MI SENTE? IO NON LA SENTO, MI SENTE?"
Eh, se la smettessi di urlare, cara Tizia, forse mi sentiresti.
"Sì, io la sento. Mi dica"
"LA CHIAMO PERCHè LEI è NOSTRA CLIENTE DA ANNI...MI SENTE?"
I miei sono basiti; ridono perchè sto tenendo il telefono a dieci centimetri dall'orecchio, per evitare la sordità permanente.
"Sì, la sento"
"LA CHIAMO PERCHè LE VORREMMO PROPORRE UNA PROMOZIONE, PER IL PRIMO MESE AVRà GRATIS 1GB IN PIù PER I SUOI COLLEGAMENTI AD INTERNET E..."
"Guardi, la interrompo subito per dirle che la ringrazio, ma non mi interessa; mi trovo bene con il mio piano tariffario"
"GUARDI CHE NON DEVE CAMBIARE PIANO, è SOLO UNA PROMOZIONE, PER IL PRIMO MESE HA DELLA NAVIGAZIONE INTERNET EXTRA E GRATIS, POI PAGA SOLO..."
"Sì, ma non mi serve, davvero. Mi basta quello che ho. Grazie", rispondo, ridendo un po' per la tenacia dell'interlocutrice, un po' per la faccia sconvolta dei miei.
Ed ecco che accade l'inimmaginabile.
Tizia si inalbera.
"QUESTA PROMOZIONE LA FA RIDERE, SIGNORA?"
"Prego?"
"NO, DICO, SENTO CHE RIDE. MI FA PIACERE CHE RIDA. ALLA VODAFONE CI FANNO FARE DEI CORSI PER PAGLIACCI PRIMA DI ASSUMERCI..."
Intontita, non replico.
"...è BELLO SENTIRE CHE ALLE NOVE DI SERA C'è GENTE CHE HA VOGLIA DI RIDERE"
Mi riprendo.
"Guardi, non capisco il perchè di questa reazione, ho solo detto che non mi interessa la promoz..."
"Sì, VA BENE. STIA SEMPRE ALLEGRA, SIGNORA, BUONASERA"
E mi riattacca il telefono in faccia.

In cucina è calato il silenzio.
Nessuno sa cosa dire, ma soprattutto nessuno crede alle proprie orecchie.
E poi scoppiamo a ridere.

Perchè sì, cara Tizia, è bello sentire che alle nove di sera c'è gente che ha ancora voglia di ridere, nonostante la giornata caotica che ha alle spalle, nonostante sia stata disturbata all'ora di cena e nonostante abbia appena parlato con una centralinista scortese e scontrosa che l'ha quasi fatta diventare sorda.


NB: questi sono fatti realmente accaduti.

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