Anziani... Parliamone.
Dopo aver osservato dalla mia finestra una gran quantità di vecchietti, mi sono posta una domanda: quali sono le variabili che influenzano il grado di lucidità che si avrà in vecchiaia?
La collocazione geografica? Lo status familiae? La quantità di animali domestici che girano per casa?
Mistero.
Non trovando una risposta, mi sono limitata a calssificare i "veci" indiverse tipologie.
1) L'arzillo ma sordo: senza dubbio è l'anziano più simpatico, il tipico vecchietto che tutti vorremmo come nonno. Te lo immagini con gli occhiali tondi, capelli bianchi come la neve e un grande sorriso, anche se un po' sdentato. Se lo incontri per strada ti fa l'inchino e si toglie il cappello, ma se gli chiedi qualcosa non ti risponde (non perchè maleducato, ma perchè è totalmente sordo).
2) La gattara: è difficle trovare uomini in questa categoria. Le gattare sono donnine magre, bassine e un po' ingobbite, con i capelli lunghi e molto spettinati. Di solito si vestono "a cipolla" - anche a luglio - con gonne ampie a fantasie floreali, con le immancabili ciabatte di gomma sopra al calzino blu di cotone. Il loro habitat è il cortile condominiale (o, in sua mancanza, il vicolo dietro casa) dove si dilettano a distribuire croccantini ai mici di tutto il circondario.
3) I leghisti scorbutici: una categoria pessima, molto diffusa nel nord Italia. Si riconoscono per il naso enorme sempre rosso e per le occhiatacce che lanciano a tutti quelli che leggono qualcosa di diverso da "la padania"...o a quelli che hanno la pelle più scura della loro. Quando li incontri non devi guardarli negli occhi, altrimenti la tua via è tracciata: ti useranno come depositario del loro astio nei confronti del mondo intero (escluso il caro Umberto, "sempre sia lodato"). FAI ATTENZIONE.
NB: si trovano spesso nelle vicinanze dei cantieri della metropolitana.
4) La nobildonna fuffa: ha più rughe di un buldog e sembra che si trucchi con i petardi; emana un intenso profumo (puzza?) di rose e le sue unghie sono sempre lunghe e tinte di un bel rosso fiamma. Nel suo abbigliamento è immancabile la pelliccia, l'occhialone tondo e una gran quantità di gioielli pacchiani e vistosi, possibilmente d'oro o di corallo. Nonostante ci si aspetti di vederla in ambienti altolocati, gli incontri più frequenti avvengono sui mezzi pubblici.
5) La coppietta partigiana: sembrano i pappagallini inseparabili, sempre insieme, a passeggiare a braccettoper il quartiere. Si riconoscono per La Repubblica o L'Unità sotto braccio e per gli sguardi che lanciano ai banchetti dei partiti di destra: di compassione lei, divertiti lui. Raro trovarli nei pomeriggi invernali, in cui si rinchiudono al circolo degli anziani e mettono su delle vere bische clandestine a base di briscola e burraco.
Voi come vorreste invecchiare?
A me piacerebbe rientrare in nell'ultima categoria - anche se temo diventerò una gattara. Perciò, se non mi vedrete al mercato, cercatemi nei vicoletti.
La mia analisi finisce qui, per adesso; continuerò a osservare la fauna geriatrica della zona, se farò nuove scoperte sarete aggiornati.
Berry
venerdì 9 dicembre 2011
venerdì 25 novembre 2011
Let's start from the beginning
E' da mezz'ora che fisso lo schermo del mio computer, in attesa di un'ispirazione divina per scrivere il mio primo post.
Ma, dato che l'ispirazione tarda ad arrivare, improvviso.
Mi chiamo Roberta, ma su questo blog sarò solo Berry.
La mia età non è rilevante - e nemmeno i miei interessi (è probabile che verranno fuori nel corso del tempo).
In quanto a collocazione geografica, vi basti sapere che bazzico dalle parti di Milano.
E per ora la finirei qui.
Perchè un blog? Me lo sto chiedendo anche io.
Magari nemmeno lo userò, ma avevo voglia di crearlo e di complicare ulteriormente la mia vita sul web.
Così, giusto per buttare giù due righe ogni tanto.
D'altra parte oggi tutti hanno un blog; ne ho visti su teiere olandesi, sulla spiritualità intrinseca degli animali domestici, su come decorare i frigoriferi... quindi posso averne uno anche io.
Tranquilli, non parlerò di frigoriferi - nè di teiere.
E nemmeno di gatti.
No, il titolo è dovuto al mio ideale di vita: mangia, dormi, fai quello che ti pare, dormi, mangia, dormi di nuovo...
Sì, vorrei essere un gatto.
MIAO
Jon: I gatti fanno strane cose.
Garfield: Strano... I gatti fanno cose?
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